Massimo Giordani

La UNI/PdR definisce il concetto di orientamento al mercato e quelli a esso collegati, chiarendone i presupposti teorici ed etici, fornendo le indicazioni utili a mettere in pratica tale orientamento e definendo indicatori prestazionali e criteri per misurarne la realizzazione, con riferimento a specifiche attività da presidiare e a ruoli organizzativi necessari per metterle in atto da parte dei membri delle organizzazioni interessate.
La UNI/PdR è indirizzata a qualsiasi tipo di… Show more

La UNI/PdR definisce il concetto di orientamento al mercato e quelli a esso collegati, chiarendone i presupposti teorici ed etici, fornendo le indicazioni utili a mettere in pratica tale orientamento e definendo indicatori prestazionali e criteri per misurarne la realizzazione, con riferimento a specifiche attività da presidiare e a ruoli organizzativi necessari per metterle in atto da parte dei membri delle organizzazioni interessate.
La UNI/PdR è indirizzata a qualsiasi tipo di organizzazione: imprese, enti, istituti, organismi, associazioni, in qualsiasi settore di attività esse operino e senza distinzioni in termini di dimensioni, anzianità sul mercato, natura pubblica o privata, profit o non-profit. Sarà soprattutto utile a organizzazioni che, per recente costituzione o per tradizione, natura dell’attività, storia organizzativa e/o dimensione, abbiano finora avuto limitate opportunità di porre adeguata attenzione alla gestione delle relazioni con il mercato. Show less

Il contesto peculiare segnato dalle restrizioni per contrastare la diffusione del COVID-19
ha imposto una riorganizzazione dei modelli di lavoro e produzione che ha esercitato un impatto considerevole sulla maggior parte dei settori, con maggior forza proprio sul Terzo Settore.
Abbiamo potuto osservare un esempio concreto nella dimensione del lavoro: il venir meno della prossimità, elemento fondamentale degli interventi di operatori e organizzazioni
del sociale, ha costretto ad un… Show more

Il contesto peculiare segnato dalle restrizioni per contrastare la diffusione del COVID-19
ha imposto una riorganizzazione dei modelli di lavoro e produzione che ha esercitato un impatto considerevole sulla maggior parte dei settori, con maggior forza proprio sul Terzo Settore.
Abbiamo potuto osservare un esempio concreto nella dimensione del lavoro: il venir meno della prossimità, elemento fondamentale degli interventi di operatori e organizzazioni
del sociale, ha costretto ad un rapido e non facile adattamento all’uso di tecnologie digitali per il lavoro a distanza; strumenti che hanno sì contribuito a proseguire lo svolgimento delle progettualità, ma la cui accessibilità - in termini di conoscenze tecniche e competenze pratiche - si è rivelata non egualmente distribuita.
Al tempo stesso, le tecnologie digitali hanno contribuito - pur con evidenti criticità e
aspetti che impongono un continuo processo di miglioramento - all’individuazione e realizzazione di soluzioni per le sfide sociali, da quelle che caratterizzano la vita quotidiana delle persone (come l’accesso ai generi alimentari, la mobilità, la fruizione culturale, la socialità) a quelle collettive, prime fra tutte il diritto ad un’istruzione di qualità e l’accesso alle cure sanitarie.
Questo report vuole quindi posizionarsi all’interno di un tentativo collettivo di porre rimedio alle presenti difficoltà, presentando un’analisi relativa alle opportunità e alle criticità di ciascuna di queste tecnologie, soprattutto in relazione a questioni di rilievo sociale, politico ed economico. L’obiettivo è infatti quello di partecipare alla conversazione relativa al bisogno di uno sviluppo sostenibile, illustrando come nuove innovazioni tecnologiche possano essere adoperate in maniera sostenibile, inclusiva e responsabile per il conseguimento dell’Agenda 2030. Show less

L’ebook dell’Associazione Italiana Marketing “#2015! Una nuova visione territoriale ed Expo 2015: connettere persone, luoghi, oggetti, idee ed emozioni”, a cura di Fabrizio Bellavista, Social Media Specialist e partner dell’Istituto di Ricerca Emotional Marketing e Massimo Giordani, Digital Strategist e Vice Presidente AISM, considera il binomio “anno 2015” ed “Expo” una svolta epocale nella visione territoriale e nel marketing globale.

Il volume offre alle imprese un insieme di innovativi strumenti operativi di marketing, allo scopo di mantenere e rafforzare la propria posizione sul mercato, vale a dire evolvere e adattarsi al nuovo ambiente di riferimento.
Nella prima parte si esaminano i trend in corso del mondo digitale, le susseguenti modificazioni nei comportamenti dei clienti e dei consumatori e le conseguenze che tutto ciò ha nei confronti del marketing.
Successivamente si introduce a un approccio, a metodologie,… Show more

Il volume offre alle imprese un insieme di innovativi strumenti operativi di marketing, allo scopo di mantenere e rafforzare la propria posizione sul mercato, vale a dire evolvere e adattarsi al nuovo ambiente di riferimento.
Nella prima parte si esaminano i trend in corso del mondo digitale, le susseguenti modificazioni nei comportamenti dei clienti e dei consumatori e le conseguenze che tutto ciò ha nei confronti del marketing.
Successivamente si introduce a un approccio, a metodologie, a strumenti di analisi che stanno ridefinendo tutto l’ambito dello studio sui consumatori. Si tratta del neuromarketing, basato sulle più approfondite e recenti scoperte delle neuroscienze.
Si affronta poi la questione dei big data. Più dati a disposizione da sistemi informativi sempre più complessi e da fonti sempre maggiori per quantità ed estensione favoriscono lo sviluppo delle opportunità di conoscere meglio il mercato o viceversa provocano una maggior confusione ed entropia?
Infine si affrontano le modificazioni in atto dal punto di vista dell’impresa, per offrire a chi cerca soluzioni qualche indicazione operativa. Il tema è quello del management dello sviluppo dell’impresa, di come riorganizzare il proprio modo di essere sul mercato, con quali competenze, e soprattutto con quale strategia.
Il testo è corredato da numerosi casi e riferimenti aziendali citati, da illustrazioni strettamente integrate ed esemplificative dei concetti e dei contenuti esposti, da box che approfondiscono aspetti particolari o testimoniano di casi concreti. Show less

Il libro si articola in due parti: la prima di carattere teorico e metodologico, la seconda più applicativa attraverso testimonianze e progetti.
Frutto del lavoro svolto nel Dipartimento di Marketing Turistico e Territoriale, il libro vuole essere uno stimolo ad approfondire le opportunità che, soprattutto in Italia, il territorio è capace di offrire.

Perché un'impresa moda dovrebbe oggi optare per un modello di business caratterizzato da strategie multicanale? In un'era in cui i meccanismi del fashion marketing, così come le regole del gioco, sono in continuo mutamento, il presente volume vuole provocare, fin dal titolo, un radicale ripensamento dei futuri scenari disegnati per il settore, andando oltre anche le più recenti novità introdotte dal Web 2.0.
Le principali leve di competitività dell'industria della moda sembrano ritrovarsi… Show more

Perché un'impresa moda dovrebbe oggi optare per un modello di business caratterizzato da strategie multicanale? In un'era in cui i meccanismi del fashion marketing, così come le regole del gioco, sono in continuo mutamento, il presente volume vuole provocare, fin dal titolo, un radicale ripensamento dei futuri scenari disegnati per il settore, andando oltre anche le più recenti novità introdotte dal Web 2.0.
Le principali leve di competitività dell'industria della moda sembrano ritrovarsi nella capacità delle imprese d'introdurre i più moderni strumenti nel marketing mix, unitamente alla capacità d'integrare virtuosamente discipline differenti. Nello scenario competitivo del fashion system, infatti, più che in altri settori industriali, il brand sconfina rispetto all'aspetto intrinseco dei prodotti e acquisisce valori e canali di relazione via via più ampi. Al centro della riflessione sviluppata nei capitoli di questo libro vi sono aspetti relativi alla co-creazione dei brand, alla capacità di realizzare adeguate forme di experience, alle connessioni tra il mondo della moda ed altri linguaggi di creatività ed arte, all'efficacia dei differenti modelli di distribuzione e alle opportunità offerte dalle nuove tecnologie. Show less

La nuova era del Web è arrivata. E non passerà inosservata. Il Web 2.0 sta cambiando radicalmente il modo in cui imprese, manager e professionisti impiegano internet per il proprio business. Le sfide sono globali e importanti. 23 esperti nazionali e 23 esperti internazionali, ciascuno sulla propria area di competenza, spiegano come affrontare queste sfide in modo corretto. Con il coordinamento del grande esperto di innovazione in Italia, Vito Di Bari, il libro fornisce un efficace quadro… Show more

La nuova era del Web è arrivata. E non passerà inosservata. Il Web 2.0 sta cambiando radicalmente il modo in cui imprese, manager e professionisti impiegano internet per il proprio business. Le sfide sono globali e importanti. 23 esperti nazionali e 23 esperti internazionali, ciascuno sulla propria area di competenza, spiegano come affrontare queste sfide in modo corretto. Con il coordinamento del grande esperto di innovazione in Italia, Vito Di Bari, il libro fornisce un efficace quadro d'insieme. Una visione a 360 gradi di cosa è il Web 2.0, di quali sono le regole da seguire, di quali casi studio vanno analizzati, di quali mosse vanno fatte e quali errori evitati. Interventi dritti al punto mirati a proporre soluzioni e modelli. Da applicare subito, per eccellere nel nuovo Web. Il decalogo del Web 2.0 sintetizza con mirabile chiarezza le 10 regole per competere con successo, il Decalogo dell'Advertisement 2.0 definisce le nuove regole per ottenere un ritorno degli investimenti. Show less